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Prendila come viene

di Aurélie Valognes, traduzione di Margherita Belardetti

IL NUOVO ROMANZO DI AURÉLIE VALOGNES, CONSIDERATA LA REGINA DELLA NARRATIVA FRANCESE. I SUOI BESTSELLER HANNO VENDUTO 4 MILIONI DI COPIE NELLA SOLA FRANCIA E SONO TRADOTTI IN 15 LINGUE.

CON LA SUA SCRITTURA IMMEDIATA, UNA NARRAZIONE SCORREVOLE E UNA GARBATA IRONIA, VALOGNES PARLA A UN PUBBLICO ESTREMAMENTE AMPIO.

UN ROMANZO TENERO SUL RAPPORTO TRA NONNE E NIPOTI CHE RACCONTA COME ACCETTARE E AFFRONTARE GLI IMPREVISTI DELLA VITA E IMPARARE A DIVENTARE GRANDI.

ebook disponibile
Pagg.  272
Euro  17,90
Uscita:  20 luglio 2021
LA TRAMA

È l’estate del 1968 quando Jean arriva a Granville, cittadina di mare sulla costa della Normandia. Ha sei anni e una piccola valigia bianca che contiene le sue poche cose: l’ha riempita in fretta e furia sua madre la notte in cui sono fuggiti da una vita che le faceva male e le stava ormai stretta.
Lei, Marie, la ribelle di famiglia, ha sempre desiderato qualcosa di più della semplice realtà di provincia, e sente che ora, in quell’anno che sta sovvertendo tutte le regole, è venuto il momento di realizzarsi a Parigi. Non può portare con sé Jean, e così lo lascia dalla nonna, in attesa di sistemarsi e venirlo a riprendere.
Convinto che la mamma tornerà presto, Jean non disfa neppure la valigia, tuttavia, a poco a poco, prende confidenza con nonna Lucette, un donnone dai modi spartani – non sente la necessità dell’acqua corrente né del frigorifero – ma dal cuore tenero, che ha cresciuto ben sette figli. Lui, curioso e loquace, porta una ventata di freschezza nell’esistenza dell’anziana Lucette, scandita dalle visite al camposanto e dalla passione sfrenata per il lavoro a maglia. Lei ha visto di tutto, lui si meraviglia di tutto. In quella che doveva essere solo la parentesi di un’estate, Lucette gli insegnerà a prendere la vita come viene, senza porsi troppe domande. Mentre Jean, insieme alla nonna, ai cuginetti e a una zia dai capelli che profumano di biscotti, ritroverà una famiglia, e pazienza se non è come se l’era immaginata.

L'AUTRICE

Aurélie Valognes abita a Dinard, in Bretagna, ma ha vissuto anche a Milano. Ha sempre desiderato diventare scrittrice, ma ci è riuscita soltanto a trent’anni, quando, per seguire il marito in Italia, ha dovuto lasciare il lavoro e reinventarsi le giornate. Il suo primo romanzo, autopubblicato, ha avuto un successo straordinario, al punto da essere notato e conteso dai più importanti editori. Oggi ha all’attivo sette romanzi, tutti bestseller, tradotti in oltre quindici lingue. Con 3 milioni di copie vendute, ha conquistato la Top 5 degli autori di maggior successo in Francia e Livres Hebdo l’ha definita «la papessa della narrativa popolare».
Non c’è rosa senza spine, il primo pubblicato da Sperling & Kupfer, è stato consigliato da Radio Monte Carlo come libro dell’estate 2020.
www.aurelie-valognes.com